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Schrebergarten

Questione greca e scontro di civiltà

Se Tsipras si farà consigliare da Juncker (come sembra già evidente dall’attenuazione delle richieste sul debito) e presenterà una proposta di riforme più seria (come è probabile) la decisione di spingere per un accordo o per la rottura definitiva spetterà a quel punto solo alla Merkel, che dovrà valutare entro domenica sera se fidarsi o meno di Tsipras.

Avremo così la terza domenica di totale incertezza e il terzo lunedì da brivido. La nostra scommessa (su cui puntare qualche call, non certo il portafoglio) è che la Merkel decida per l’accordo. Questo le costerà molto del suo capitale politico ma non, probabilmente, la cancelleria.

Shrebergarten giardini tedeschiSe così sarà, da lunedì cominceremo a preoccuparci più della Cina che della Grecia.

Lo scoppio della bolla cinese è conseguenza di un rialzo gestito tecnicamente molto male dalle autorità cinesi. Il rialzo era però stato anche figlio delle migliori intenzioni. Avendo finalmente imboccato con decisione la strada delle riforme economiche (più consumi, meno investimenti e ridimensionamento delle conglomerate industriali semipubbliche), il governo aveva preparato il rialzo di borsa con i quattro obiettivi di privatizzare una parte significativa delle sue partecipazioni, compensare la classe media della minore crescita economica, fornirle un’alternativa all’investimento in immobili e incentivare attraverso i capital gain i consumi interni.

La bolla scoppiata è evidentemente un incidente serio in termini di immagine verso l’interno e verso l’estero. Deve anche bruciare parecchio, perché pochi paesi sono attenti alla loro immagine come la Cina.
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