Associated British Foods

Sostanzialmente invariata la seduta per il distributore di prodotti alimentari e da forno, che chiude le contrattazioni sui valori della vigilia. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha preso il via a 26,66 sterline, superando il massimo della vigilia, proseguendo poi sempre più fiacco per tutta la seduta. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE 100, su base settimanale, Associated British Foods mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +5,91%, rispetto a +1,53% del principale indice della Borsa di Londra).

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Associated British Foods restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 26,94. Il supporto più immediato è stimato a 26,27. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 25,97, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La stabilità del trend evidenziata da Associated British Foods alla luce del basso livello di volatilità giornaliera, fissata a 1,158, rende l'investimento appetibile soprattutto per quegli operatori che sono poco inclini a registrare elevati livelli di perdite e, allo stesso tempo, si accontentano di modesti guadagni. Si consiglia un'operatività di medio periodo visto l'interesse che il mercato ultimamente sta mostrando nei confronti del titolo, situazione desunta dall'incremento dei volumi giornalieri a fronte della media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 681.332.