Diamond Offshore Drilling

La giornata del 24 maggio chiude piatta per Diamond Offshore Drilling, che riporta un esiguo +0,07%. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio con forza ed apertura a 14,54 USD, sotto i massimi della seduta precedente, seguito da un indebolimento che persiste nella sessione e chiusura più debole a 14,48 in prossimità dei minimi di seduta. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Diamond Offshore Drilling rispetto all'S&P-500, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Diamond Offshore Drilling restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 15,02. Il supporto più immediato è stimato a 14,21. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 13,93, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Diamond Offshore Drilling risulta essere al centro dell'attenzione soprattutto di quegli investitori propensi al rischio, visto il livello di volatilità giornaliera che si posiziona a 2,696. L'operatività va vista soprattutto in un'ottica di breve periodo poiché i volumi intraday 627.306 risultano inferiori rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 1.395.445.