Brunello Cucinelli

Performance infelice per il re del cachemire, che chiude la giornata del 2 maggio con una variazione percentuale negativa dello 0,94% rispetto alla seduta precedente. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 96,5 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 30 aprile, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Brunello Cucinelli rispetto all'indice di riferimento.

Lo status tecnico del gruppo di Solomeo mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 94,17, mentre al rialzo l'area di resistenza è individuata a 96,67. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 93,13.

Mani forti non stanno operando su Brunello Cucinelli visto che i volumi giornalieri pari a 123.526 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 150.959. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,897, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.