(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude in coda alle principali Borse europee che già a metà giornata avevano perso slancio riportandosi sulla parità. La seduta odierna è stata semifestiva per la ricorrenza di Ognissanti.
A sostenere le borse in avvio avevano contribuito i
segnali di ripresa della manifattura offerti dal
PMI cinese e dal
PMI giapponese, oltre alle
politiche monetarie espansive confermate dalla
Banca centrale australiana e dalla
Bank of Japan.
A nulla sono i serviti i dati macroeconomici americani che hanno visto l'
attività manifatturiera in espansione.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno con un progresso dello 0,72%. L'
Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.289,8 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia riportando una variazione pari a +0,13%.
Sale lo
spread attestandosi a 156 punti base con un incremento di 5 punti base.Il rendimento del BTP decennale pari all'1,74%.
Tra gli indici di Eurolandia calo deciso per
Francoforte che segna un -1,30%. Sotto pressione
Londra che cede lo 0,53%. Soffre
Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,86%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano che accusa una flessione dell'1,32% sul
FTSE MIB, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi. Sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share che archivia la seduta in calo dell'1,26%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione si segnalano alcune banche.
Freccia verde per
Mediobanca.
Sostenuta Banca MPS che mostra un discreto guadagno dello 0,74% ma sotto i massimi,
dopo il passo indietro di Passera ed i rumors su un interventi del fondi di Singapore. Passo indietro che la banca ha commentato come
sostenuto da argomentazioni infondate.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Cnh Industrial che cede il 5,30%,
dopo i conti pubblicati ieri.
In apnea
STMicroelectronics, che arretra del 3,91% a causa di realizzi.
Tonfo di
Ferrari che mostra una caduta del 2,77%. In calo anche
FCA che cede l'1,05%
dopo il calo delle vendite in USA.
Lettera su
Atlantia, che registra un importante calo del 2,55%.