(Teleborsa) - Disco verde dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato al Ddl corruzione, che approderà in aula domani.
Sì da Pdl, Pd, Udc e Idv, che hanno trovato un'intesa sulla norma per il collocamento 'fuori ruolo' dei magistrati.
Nelle deroghe al tetto di dieci anni, rientrano anche i magistrati che assumono incarichi al Csm e si stabilisce un periodo di 180 giorni, invece che di 60, per la dichiarazione del 'fuori ruolo' pena l'impossibilità di assumere l'incarico.
Ieri, inoltre, il Consiglio dei ministri ha deciso di istituire nella legge di stabilità un Commissario anticorruzione che presiederà la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche.
Il Commissario anticorruzione, spiega una nota di Palazzo, Chigi, "sarà nominato, su proposta dei Ministri della pubblica amministrazione, della giustizia e dell'interno, tra persone di notoria indipendenza che hanno avuto esperienza in materia di contrasto alla corruzione e persecuzione degli illeciti nella pubblica amministrazione, con decreto del Presidente della Repubblica previa delibera del Consiglio dei Ministri e parere favorevole di 2/3 dei componenti delle Commissioni parlamentari competenti".
La Commissione "potrà avvalersi della Guardia di finanza, che agisce con i poteri di indagine per gli accertamenti relativi all'imposta sul valore aggiunto e all'imposta sui redditi, e potrà richiedere indagini, accertamenti e relazioni all'Ispettorato per la funzione pubblica".