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Nucleare Iran, Israele ringrazia Hollande per la linea dura a Ginevra

Nucleare Iran, Israele ringrazia Hollande per la linea dura a Ginevra
(Teleborsa) - Le trattative sul nucleare tra l'Iran e alcune delle maggiori potenze al mondo potrebbero subire un'ulteriore battuta d'arresto a due giorni dal nuovo summit di Ginevra tra Teheran e i cosiddetti "5+1" (USA, Russia, Gran Bretagna, Cina, Francia, ovvero i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, più la Germania).

Che la situazione sia più complessa del previsto si era capito già lo scorso lunedì, quando i colloqui sul contestato programma nucleare portato avanti dall'Iran, accusata di avere scopi più che altro bellici dietro l'arricchimento di uranio impoverito, si erano arenati per la linea dura adottata dalla Francia.

Chiedendo a Teheran vincoli più rigidi, Parigi ha cambiato le carte in tavola ma soprattutto ha appoggiato il grande escluso a Ginevra, cioè Israele.

Congelata la firma sull'accordo, domenica il Presidente François Hollande è volato a Tel Aviv per una tre giorni di incontri. Lì è stato accolto come un eroe da quanti (e sono tanti), vorrebbero adottare la linea della "tolleranza zero" verso l'Iran.

Il Premier israeliano Netanyahu ha reiterato il proprio criticismo verso gli Stati Uniti, accusati di appoggiare un "accordo molto negativo", ringraziando invece Hollande per la posizione adottata in merito.

Quello che si teme ora è che il disaccordo su Teheran possa generare tensioni tra Israele e gli Stati Uniti, anche se dalle due parti fanno sapere che non vi sono questi rischi. Nonostante queste rassicurazioni, però, ieri il Dipartimento di Stato USA ha fatto sapere che potrebbe organizzare il secondo viaggio in due mesi a Gerusalemme del Segretario John Kerry. Non pochi media americani affermano che si tratta di un volo "riparatore".

Tornano a Ginevra, le trattative con la formula del "5+1" riprenderanno il prossimo 20 novembre, dunque dopodomani. Con meno ottimismo rispetto a meno di due settimane fa, quando l'accordo sembrava vicinissimo.
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