(Teleborsa) - Continua a lievitare il debito pubblico tricolore, sfondando anche la soglia dei 2mila e cento miliardi di euro e toccando un nuovo record storico. Secondo i consueti dati pubblicati mensilmente dalla Banca d'Italia, il debito si è attestato a febbraio a 2107,2 miliardi di euro, con un aumento di 15,7 miliardi
rispetto ai 2089,7 del mese precedente. La differenza con lo stesso mese del 2013 è anche più ampia (+89 miliardi di euro).
L'aumento - segnala il bollettino statistico di Bankitalia - va imputato per 10,7 miliardi all'aumento del fabbisogno delle Amministrazione Pubbliche e per 6,8 miliardi all'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro.
Il debito delle amministrazioni centrali statali è cresciuto di 19 miliardi, mentre si riduce quello delle amministrazioni locali di 1,5 miliardi, per effetto delle nuove norme di contenimento della spesa. Fermo il debito degli Enti di previdenza.
Le nuove
entrate tributarie contabilizzate in bilancio sono anche aumentate lievemente a 27,3 miliardi contro i 27 miliardi del febbraio 2013.
Intanto, il Tesoro italiano ha riattivato il "jackpot" del BTP Italia: il collocamento parte oggi per chiudersi il 17 aprile prossimo. Le altre emissioni avevano avuto un grandissimo successo fra i risparmiatori italiani, ma dati i bassi tassi di interesse corrisposti di recente dai titoli italiani, per effetto del
ridimensionamento del costo del finanziamento pubblico tricolore e del calo dello spread, la scadenza del titolo è stata alzata da 4 a 6 anni, per garantire una maggiore appetibilità.