(Teleborsa) - Dall'Occidente arriva l'ultimatum alla Russia per la
spinosa questione dell'aereo abbattuto in Ucraina.
Francia, Gran Bretagna e Germania - al termine di un colloquio a tre fra i leader dei tre Paesi - hanno sollecitato Mosca a prendere le "misure necessarie" a permettere l'accesso degli esperti internazionali all'area del disastro, altrimenti l'Ue ne trarrà le conseguenze.
Il problema è nato perché l'Ucraina ha detto di non essere in grado di garantire la sicurezza degli esperti che si trovano sul luogo dove si è schiantato il Boeing 777 della Malaysian Airlines, perché si tratta di una zona sotto il dominio dei separatisti russi.
Fra l'altro, le indagini dell'intelligence sulla responsabilità sembrano convergere proprio sui separatisti filo-russi, cui Mosca avrebbe fornito armi negli ultimi mesi.
Intanto, è giallo sulle scatole nere, che sembra siano state rinvenute e trasferite a Donetsk, in attesa dell'arrivo degli ispettori internazionali.