(Teleborsa) -
Finale in forte ribasso per gli indici del Vecchio Continente dopo essersi mossi in ordine sparso nella maggior parte della giornata.
A pesare sul sentiment degli investitori è stato il nervosismo per le
sanzioni annunciate da Stati Uniti ed Europa nei confronti della Russia per il suo sostegno ai separatisti in Ucraina oltre alla situazione
nella striscia di Gaza dove si fa sempre più incandescente.
Driver del ribasso anche i timori di una stretta anticipata de i tassi da parte della Federal Reserve alla luce degli ultimi dati diffusi oggi che hanno confermato il rafforzamento della ripresa economica statunitense, nel secondo trimestre
Ora l'attenzione degli operatori si sposta sulla Banca centrale statunitense che alla fine della consueta due giorni di meeting, annuncerà la sua decisione sulla
politica monetaria.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,24%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,40%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 100,9 dollari per barile.
Sulla parità lo
Spread, che rimane a quota 151 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,67%.
Tra i listini europei, dimessa
Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, fiacca
Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,50%, mentre brutta performance per
Parigi, che scende dell'1,22%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,94% sul
FTSE MIB.
Il controvalore odierno degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,02 miliardi di euro, con una variazione del 2,22%, rispetto ai precedenti 1,98 miliardi; i contratti si sono attestati a 190.917, rispetto ai precedenti 192.542.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su
Banca Popolare di Milano, che registra un rialzo dell'1,49%.
Bilancio decisamente positivo per
STMicroelectronics, che vanta un progresso dell'1,35%.
Piccoli passi in avanti per
Finmeccanica, che segna un incremento marginale dello 0,87%.
Buona performance per
Autogrill, che cresce dello 0,69%.
Tra i più forti ribassi, invece, seduta drammatica per
YOOX, che crolla del 2,51%, nel giorno in cui ha alzato il velo sui conti di bilancio.
Sensibili perdite per
ENI, in calo del 2,12%.
In apnea
Fiat, che arretra del 2,10%.
Tonfo di
Mediaset, che mostra una caduta del 2,10%, dopo i conti annunciati ieri.