(Teleborsa) - La Croce Rossa si sta preparando ad
ispezionare i primi 16 camion del convoglio russo,
fermo alla frontiera con l'Ucraina, che secondo quanto comunicato da Mosca, trasporterebbe aiuti umanitari.
L'attesa è legata alla discussione su una
possibile tregua, peraltro necessaria per la distribuzione degli aiuti, che le diplomazie di Russia, Ucraina, Francia e Germania, starebbero pianificando a Berlino.
La tensione tra Russia e Ucraina è aumentata anche a causa di uno
scontro che ha visto il blocco in territorio ucraino e la parziale distruzione, di una piccola colonna blindata proveniente dalla Russia.
Nell'ambito di un accordo raggiunto ieri, l'Ucraina avrebbe accettato anche di
lasciare gli aiuti russi nei territori di Donetsk e Luhansk, maggiori enclave separatiste, purché controllati e gestiti dalla Croce Rossa Internazionale. "Le guardie di frontiera e delle dogane ucraine, hanno deciso di controllare il primo lotto di aiuti umanitari fermi al confine", ha detto una portavoce della Croce Rossa Internazionale. "Il controllo inizierà presto e la Croce Rossa vi prenderà parte".
I
leader europei stanno spingendo per fermare il conflitto che ha fatto oltre 2000 vittime, oltre a disgregare l'Ucraina, da quando la Russia ha annesso la penisola di Crimea a marzo.
La guerra, che l'Ucraina ed i suoi alleati europei dicono sia alimentata dal sostegno del presidente Putin ai separasti delle zone orientali, ha provocato anche delle
serie sanzioni economiche alla Russia , che autorevoli analisti economici internazionali, dicono che possa valere circa 2000 miliardi per l'economia di Mosca e minacciare la Russia di cadere in recessione.