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Fondi obbligazionari Usa, è record, ma è "rischio bolla"

Economia
Fondi obbligazionari Usa, è record, ma è "rischio bolla"
(Teleborsa) - Il record di 3.500 miliardi dollari, accumulato dai fondi a reddito fisso americani, sta sollevando lo spettro del mercato obbligazionario e la netta percezione che, nella non remota possibilità di un aumento dei tassi, la pressione dei rimborsi che potrebbe innescarsi farà sicuramente scoppiare la bolla dei bond. E' uno scenario suggerito dalla semplice matematica e dalle leggi della fisica più elementare.

Il patrimonio di questi fondi è quasi raddoppiato da quando è in atto la crisi finanziaria, cioè dal 2008, ma la loro dimensione, parametrata all'entità globale del risparmio gestito, è ancora in linea con la media del 22% degli ultimi 30 anni, come fa rilevare l'associazione di categoria Usa, l'Investment Company Institute.

I gestori di fondi obbligazionari Usa detengono quasi il 9% del patrimonio in strumenti di liquidità a breve, vicino al massimo degli ultimi 25 anni e oltre il tasso massimo di deflussi visto nel 1994, uno dei peggiori anni per le obbligazioni.

La dichiarazione fatta il 15 agosto scorso da uno dei "falchi" del board della Fed, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, è sintomatica. Bullard ha detto che "i mercati molto probabilmente si stanno sbagliando se credono che l'aumento dei tassi sarà il più tardi possibile, di quanto invece prevedono i responsabili della politica".

Per questo i money manager, come BlackRock ed altre importanti società di investimento, hanno invitato le autorità di regolamentazione a prevenire una potenziale crisi di liquidità che aggraverebbe di fatto un "sell off", se troppi investitori cercheranno di uscire velocemente dai bonds.

Cosa tutt'altro che impossibile, se anche JP Morgan, per voce del suo bond strategist globale, Nikolaos Panigirtzzoglou, ha dichiarato che un'importante discesa potrebbe verificarsi, anche se non prevede un diluvio di vendite. "Se si guarda alla storia, è evidente che gli investitori non affogano nei fondi obbligazionari che, peraltro, sono anche ben posizionati".

La posta in gioco non è mai stata così alta, per questo la Federal Reserve sta regolando da oltre sei anni le condizioni per un atterraggio morbido, con tassi vicini allo zero e un debito pubblico che ha ormai raggiunto l'incredibile record di 17.700 miliardi dollari.

I fondi obbligazionari rappresentano il 22% dei 15.660 miliardi dollari sotto gestione dei fondi comuni americani.
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