(Teleborsa) -
Risalgono dai minimi a metà seduta la Borsa di Milano e le altre principali Piazze del Vecchio Continente. Dopo una prima parte di giornata in lieve calo in scia ai timori per un rallentamento dell'economia globale e di un imminente rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, i listini si sono risollevati sul finire della mattinata dopo che il Governo cinese ha assicurato un'accelerazione delle riforme economiche per promuovere la crescita.
C'è attesa ora per l'avvio di Wall Street che l'andamento a due colori dei futures USA prevede misto. Da rilevare che oggi pomeriggio non sono previste statistiche rilevanti negli Stati Uniti.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA si conferma stabile su 1,294.
Tra le commodities, immobili sia l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.253,7 dollari l'oncia, che il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 92,64 dollari per barile.
Inatteso passo avanti per lo
Spread, che si posiziona a 140 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,42%. Questo nonostante il
successo dell'asta di BOT di questa mattina. Ad influenzare il mercato secondario sono le speculazioni per una exit strateguy anzitempo da parte della Fed.
Tra i listini europei, piatte
Francoforte,
Londra e
Parigi.
Sui livelli della vigilia anche Piazza Affari sostenuta oggi dal balzo di
Fiat dopo le
grandi novità in casa Ferrari.
Tra le migliori Blue Chip anche
UBI Banca, il
Banca Popolare dell'Emilia Romagna e
Banca Mps.
Tra i più forti ribassi, invece, tonfo di
Salvatore Ferragamo e
Mediaset, quest'ultima a centro di rumors secondo i quali
Vivendi starebbe valutando l'acquisto dell'11,1% di Mediaset Premium in mano a Telefonica.