(Teleborsa) - Il numero uno della BCE,
Mario Draghi torna a parlare di riforme. L'occasione per il governatore dell'Eurotower per ammonire i Paesi sulle riforme arriva al
Brookings institution di Washington dove oggi Mario Draghi ha tenuto un discorso.
Ad una settimana dal
vertice della BCE di Napoli, il numero uno dell'Eurotower conferma l'urgenza di attuare un piano di riforme. Se non si faranno subito, l'Eurozona non avrà tempi "molti felici" davanti a se "perché i problemi che affrontiamo in Europa non sono ciclici ma strutturali". Draghi non ha nascosto che "la crescita potenziale è troppo bassa per tirare le nostre economie fuori dall'elevata disoccupazione e anche per consentirci di superare velocemente il carico di debito lasciato dalla crisi e dal periodo che l'ha preceduta.
Draghi non vuole impartire lezioni ai "governi dell'area euro" che, secondo il numero uno della BCE "sanno bene cosa devono fare. Non hanno bisogno dei nostri consigli".
Il governatore della Banca centrale europea ha parlato della disoccupazione che continua a rimanere la spina del fianco che non permette la crescita. Di grande attualità,
Jobs act tricolore che "non causerà licenziamenti di massa", ha assicurato Draghi. Le riforme del mercato del lavoro devono rendere più facile per le aziende assumere giovani ma non più facile licenziarli.
Per quanto riguarda le azioni della BCE, Draghi ha ribadito ancora una volta che l'Eurotower, se necessario
è pronta ad assumere nuove misure straordinarie contro il rischio di un eccessivo protrarsi della bassa inflazione nell'area euro.
Non è la prima volta che Mario Draghi parla di una BCE pronta a scendere in campo a sostegno dell'economia. Tra i piani dell' Eurotower l'imminente partenza del piano di
acquisto di Abs, i titoli garantiti da mutui o prestiti. Un programma che segna una vera e propria "transizione" della politica monetaria della BCE, spiega Draghi che non nasconde la speranza che queste "misure abbiano un impatto significativo sul bilancio, e tramite l'impatto che avranno passando dai canali monetari, sull'inflazione".