(Teleborsa) - Tornano gli acquisti tra le principali Borse asiatiche dopo tre giornate di passione che avevano portato l'Area a mettere a segno la peggior perdita da marzo.
Gli investitori hanno accolto con favore i
dati sull'inflazione in Cina in quanto, secondo gli analisti, lasciano spazio alla Banca Centrale cinese per nuovi interventi di stimolo dopo il
taglio del tasso sui prestiti annunciato ieri.
A
Tokyo rimbalzano il Nikkei, che chiude con un +0,92% a 15.073 punti, e il Topix (+0,77% a 1.223 punti), anche grazie alla nuova discesa dello yen. Da rilevare la
revisione al ribasso della produzione industriale che potrebbe indurre la Bank of Japan a varare nuovi stimoli per controbilanciare il
rallentamento dell'economia globale e il calo dei consumi interni dovuti al recente
aumento dell'IVA.
Tra le altre
borse asiatiche già chiuse Seul ha terminato con un lieve calo dello 0,17% mentre Taiwan è crollata con un -1,29%.
Tutte frecce verdi, invece, tra le
altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni. Hong Kong avanza dello 0,62%, Singapore dello 0,43%, Shanghai dello 0,42%, Jakarta dello 0,75% e Bangkok dello 0,44%. Piatta Kuala Lumpur.