(Teleborsa) - Effetto
Bullard su Wall Street.
Partita in forte calo in scia ai timori che
il rallentamento dell'economia globale e un
revival della crisi del debito in Eurozona alla luce dei
rilievi di Fitch sulle banche elleniche possano alla lunga minacciare anche la
solida ripresa americana, la Borsa statunitense ha mutato umore dopo che il numero uno della Federal Reserve di St. Louis ha detto che la
Banca Centrale statunitense potrebbe rinviare la fine del quantitative easing.
Questa notizia, insieme ai positivi dati sui
sussidi alla disoccupazione e sulla
produzione industriale, e alle
dichiarazioni ottimistiche di Janet Yellen sulla congiuntura americana hanno alla fine infuso coraggio tra gli investitori.
Da rilevare, comunque, l'
elevato nervosismo dei mercati anche a causa del
crescente panico per il virus Ebola e per le ripercussioni che la malattia potrebbe avere su molti settori, in particolare sulle compagnie aeree.
Quanto alla
stagione delle trimestrali ormai entrata nel vivo, stanno giungendo segnali contrastanti.
Netflix sta crollando in scia alla delusione per l'outlook e i numeri sui nuovi clienti, mentre
Goldman Sachs non riesce a festeggiare la
crescita di utili e dividendo.
Secondo quanto calcolato da
Bloomberg, le società dell'S&P500 dovrebbero riportare, complessivamente, un aumento degli utili del 4,8% e vendite in crescita del 4,2%.
In questo momento il Dow Jones viaggia sulla parità mentre l'S&P500 e il Nasdaq avanzano rispettivamente dello 0,35% e dello 0,39%.