(Teleborsa) - I traders di
Citigroup,
JP Morgan e
UBS hanno lavorato insieme per anni per manipolare il mercato valutario condividendo i dettagli degli ordini dei clienti e coordinando le strategie di trading. Lo riferiscono alcune persone a conoscenza dell’indagine globale a cui sono sottoposte da tempo le suddette banche.
I rapporti tra le banche, in questo progetto di manipolazione dei mercato forex, con rottura dei benchmark di riferimento, sono ampiamente corredate di
conversazioni confidenziali tra i responsabili del trading in valuta, agli atti delle indagini, e fa emergere la preoccupazione e la diffidenza nel coinvolgere altri membri per condividere il ricco business del mercato valutario. Condivisione che si era resa necessaria, stante ai documenti in possesso delle autorità, per aumentare la loro forza e quindi i margini di guadagno fraudolenti.
La conversazioni, non datate, formano la base delle
indagini istruite dalle autorità che ieri hanno visto penalizzare sei banche, tra cui Citigroup, JPMorgan e UBS.
Le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche e della mail, mostrano come i traders si congratulassero gli uni con gli altri per il successo delle operazioni.
Le
multe già irrogate sono solo la prima ondata di sanzioni contro le banche e potrebbero essere seguite da accuse penali.