(Teleborsa) -
Avvio di settimana tentennante per le borse europee, impostate alla cautela, in attesa di alcuni dati economici chiave, come l'
IFO tedesco, l'indice del sentiment del mondo degli affari in Germania, che costituisce un indicatore anticipatore della situazione economica in UE.
I mercati, fra l'altro, risentono di qualche presa di profitto, dopo aver
chiuso la scorsa settimana in rally, complici gli stimoli arrivati dalle banche centrali. Meglio hanno fatto i
mercati asiatici, che hanno festeggiato solo oggi le decisioni di politica monetaria della Banca centrale cinese.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli di venerdì attorno agli 1,24 USD Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,38%. Sulla parità il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 76,58 dollari per barile in attesa del
vertice OPEC.
Lo
Spread migliora, toccando i 141 punti base, con un calo di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,18%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, sostanzialmente stabile
Francoforte, che riporta un misero +0,03%, resta vicino alla parità
Londra (-0,05%), mentre apre la giornata in moderato rialzo
Parigi, che sale di un +0,27%.
A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 19.897 punti, con uno scarto percentuale dello 0,29%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta
World Duty Free che segna un importante progresso del 2,52%.
Denaro sui bancari con
Banca Mps che sale dell'1,19%,
Mediobanca dello 0,99%. e la
Banca Popolare di Milano dell'1,14%. Brilla anche
Intesa Sanpaolo +1,1% dopo le indiscrezioni che parlano di un interesse per la Coutts & Co, la banca della Regina Elisabetta.
Tra i peggiori vi sono i petroliferi con
Tenaris, che soffre un decremento del 2,94% e
Saipem che scende dell'1,05%.
Scivola
Fiat Chrysler Automobiles, con un netto svantaggio dell'1,16%.
In rosso
Finmeccanica, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,12%.
Fiacca anche
Telecom Italia, che mostra un calo frazionale dello 0,65%, nonostante la compagnia abbia ufficializzato le sue mire su Metroweb e sulla crescita in Brasile mediante acquisizioni.