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La Svizzera boccia il referendum sull’oro

Economia, Politica
La Svizzera boccia il referendum sull’oro
(Teleborsa) - Gli elettori svizzeri hanno respinto il referendum che chiedeva loro di obbligare la Banca Centrale Svizzera a detenere una parte del proprio patrimonio in riserve auree, misura che il suo presidente Thomas Jordan, aveva definito come un invito agli speculatori "per ostacolare la rimessa in moto dell'economia elvetica".

La proposta referendaria, che obbligava la Banca nazionale svizzera a detenere almeno il 20% dei suoi 520 miliardi di franchi (circa 540 miliardi dollari) di bilancio federale, in oro, ha visto il 78% degli elettori schierarsi a favore della politica bancaria svizzera attualmente in atto, contro il 22%.

L'iniziativa, denominata "Save Our Swiss Gold" , avrebbe anche vietato alla BNS di non vendere nessuno dei suoi lingotti e richiesto che il 30% attualmente custodito nei forzieri di Canada e Gran Bretagna, di essere rimpatriati.

Niente di inatteso, anche perché molti sondaggi, tra cui uno condotto da gfs.bern, avevano previsto il rifiuto dell'iniziativa.

I responsabili politici della BNS, avevano ripetutamente avvertito che la misura, qualora fosse stata approvata, avrebbe reso più difficile la stabilità dei prezzi dell'oro e nonché la stabilità del franco svizzero a 1,20 contro l'euro, fissato tre anni fa con l'obbligo, da parte della Banca Nazionale Svizzera, ad intervenire acquistando valuta estera.

"La BNS può sentirsi confermata nella sua politica", ha detto Martin Gueth, economista presso la banca tedesca LBBW. "Rifiutando la misura sull'oro, gli elettori si sono espressi a favore della sua posizione attuale".

Le attività della Banca nazionale elvetica sono aumentate di oltre un terzo a seguito della sua decisione di mantenere la stabilità del cambio contro euro a 1,20, dal settembre 2011, per scongiurare la deflazione e una quindi una severa recessione, nel bel mezzo della crisi del debito europeo.

La Svizzera detiene attualmente 1.040 tonnellate di oro, circa l'8% del suo patrimonio, che pone gli svizzeri al primo posto nel mondo come quantità di lingotti pro capite.
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