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Mercati in cerca del rimbalzo

Commento, Finanza
Mercati in cerca del rimbalzo
(Teleborsa) - Il crollo del prezzo del petrolio, i timori per la crescita globale, dopo la conferma del rallentamento economico in atto in Cina e l'incertezza politica in Grecia continuano a condizionare il corso dei listini azionari europei che aprono all'insegna della cautela.

L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,247, in vista della pubblicazione del bollettino mensile, della BCE. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,16%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 61,15 dollari per barile.

Sale lo Spread, attestandosi a 140 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,06%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a +0,17%; poco mosso Londra, che mostra un +0,19%, mentre sostanzialmente stabile Parigi, che riporta un misero +0,19%.

Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 19.236 punti.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per Telecom Italia, che registra un progresso del 5,47%, con la stampa che torna a parlare di un'offerta per Tim Brasil da parte di Oi.

Buoni spunti su Saipem, che mostra un ampio vantaggio dell'1,85%, rimbalzando al calo della vigilia quando ha bucato la soglia dei 9 euro. Ieri il Cda non si è espresso né sulla guidance 2015 né sulle conseguenze dello stop al progetto South Stream.

Piccolo passo in avanti per Enel, che mostra un progresso dello 0,85%.

Tra i più forti ribassi, invece, seduta drammatica per Fiat Chrysler Automobiles, che crolla del 4,90%, dopo il pricing del bond convertendo da 2,5 miliardi di dollari. La cedola del prestito è stata fissata al 7,875%.

Sensibili perdite per Exor, in calo del 2,66%.

Seduta negativa per STMicroelectronics, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,23%.

Sotto pressione Mediobanca, che accusa un calo dell'1,07%.
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