(Teleborsa) - Il Governo vince la battaglia sulla
legge elettorale dopo che il Senato ha detto sì al "super canguro", l'emendamento
Esposito già ribattezzato anche "Espositum" che di fatto fa decadere 35mila delle 47mila proposte di modifica al testo, noto come
Italicum.
Soddisfatto il premier
Renzi che da Davos commenta: "L'Italia va avanti e chi prova a interrompere tutte le volte il percorso delle riforme possiamo dire che, per il momento, non ce la fa". Quello di oggi, è "un grandissimo risultato" che rende "la legge elettorale molto più vicina".
Una vittoria ottenuta con i
voti determinanti di Forza Italia che consolida l'intesa Renzi-Berlusconi, mentre le opposizioni tuonano contro la nascita di una "nuova maggioranza di governo".
Il Pd si spacca e i bersaniani si autoconvocano e mandano un chiaro messaggio al premier. "Renzi lo sa benissimo: c'era una possibile mediazione sull'Italicum e loro non hanno voluto mediare. Ora spetta a lui dire se si può partire dall'unità del Pd".
La vittoria sula riforma della legge elettorale lascia dunque dietro di sé tensioni e polemiche, alla vigilia di una settimana importante che porterà all'inizio delle votazioni per eleggere il capo dello Stato. Intanto
i moderati hanno annunciato il loro candidato: Antonio Martino.