(Teleborsa) - L’
accordo finale sul nucleare per l’abrogazione delle sanzioni all’
Iran, potrebbe essere ancora lontano, ma gli investitori stranieri sono già pronti a fare incetta di azioni alla borsa di Teheran.
I
money manager con sede a Londra, tra cui
Carlo Magno Capital e First Frontier Capital stanno mettendo insieme i fondi, in conformità ai divieti ancora in essere, per consentire agli investitori di acquistare azioni iraniane in vista di qualche segnale che possa anticipare l’acclarata fine delle sanzioni.
Mentre c'è la possibilità, naturalmente, che il patto preliminare che l'Iran ha delineato con le potenze mondiali non porti ad un accordo vero e proprio, i money manager stanno comunque indicando che preferiscono correre il rischio di arrivare “troppo presto”, che perdere il
rally del mercato azionario iraniano, che vale ad oggi 110 miliardi di dollari.
Se le sanzioni fossero eliminate, gli analisti di Carlo Magno Capital, stimano che
l’economia iraniana può triplicare e rientrare a pieno titolo nel sistema finanziario, uscendo di fatto dal regime di isolamento economico in cui versano le sue banche.
"Vogliamo assicurarci che il nostro portafoglio sia adeguatamente esposto sulle aziende che si avvarranno di tale crescita economica”, ha detto
Bokor-Ingram, analista di Carlo Magno Capital. "Speriamo di mettere a punto un prodotto efficiente nelle prossime settimane”.
L'indice di riferimento dei titoli quotati a Teheran ha guadagnato il 3,6% questo mese, sull’idea che il programma per abrogare le sanzioni possa essere annullato entro il prossimo giugno.