(Teleborsa) -
Viaggiano sui minimi le borse europee e Piazza Affari a metà seduta, dopo un esordio già tentennante ed un pegigoramento in corso di mattinata. A penalizzare i mercati concorrono sia la
frenata dell'indice PMI cinese, che il
peggioramento delle condizioni industriali in Eurolandia.
Resta in primo piano anche la Grecia, in attesa di sviluppi delle trattative con i creditori, mentre
Atene è di nuovo a corto di liquidità.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,13%. Sulla parità lo
Spread, che rimane a quota 127 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,41%.
Tra i listini europei, scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,19%, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, mentre è in rosso
Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,80%. A Piazza Affari, il
FTSE MIB è in calo (-0,84%) e si attesta su 23.121 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata
Buzzi Unicem, che mostra un incremento dell'1,84%, ringraziando JP Morgan per il rialzo del target price a 17 euro con conferma di giudizio "overweight".
Lusso a due velocità: tonica
Moncler che evidenzia un bel vantaggio dell'1,21%; composta
Tod's, che cresce di un modesto +0,83%; in apnea
Salvatore Ferragamo (-3,68%), che paga il taglio del target price da parte di Barclays a 31,5 euro.
Piccolo passo in avanti per
Telecom Italia, che mostra un progresso dello 0,83%, dopo che l'Agcom ha messo nel mirino il nupvo sistema di tariffe del fisso.
Sensibili perdite per
STMicroelectronics, in calo del 3,51%.
Fuori dal paniere principale corrono
Banzai e
L'Espresso dopo i risultati del primo trimestre.