(Teleborsa) - Il
programma di acquisto di titoli varato dalla
BCE, noto anche come
Quantitative easing (QE), contribuirà alla crescita del
PIL dell'Italia per 0,5 punti percentuali nel 2015, mentre il contributo complessivo al PIL nel periodo biennio 2015-2016 è stimato in quasi 1,4 punti percentuali.
E' quanto stima
Bankitalia in uno studio sugli impatti per l'economia italiana dal programma di acquisto di titoli pubblici e privati in cui
rivede al rialzo le stime contenute nel bollettino mensile, pubblicato lo scorso gennaio
Quanto all'
inflazione, il contributo del QE sarebbe di 0,5 punti percentuali nel 2015 e di circa 0,7 punti nel 2016.
Sempre grazie alla manovra della BCE, Palazzo Koch prevede inoltre che
il credito bancario sarà più accessibile e meno costoso per famiglie e imprese, di tutta l'area euro.
Secondo la Banca d'Italia "il programma di acquisto di titoli comporterebbe nell'immediato una diminuzione di circa 20 punti base del costo medio dei nuovi prestiti erogati alle imprese e di 35 punti base di quelli erogati alle famiglie".