(Teleborsa) -
Partenza debole per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, ancora una volta zavorrate dallo
stallo dei negoziati tra la Grecia e i creditori internazionali.
Non hanno aiutato le performance opache di Wall Street e dei listini asiatici, che pure stanno guardando con apprensione alla crisi ellenica mentre il tempo per trovare un accordo diventa sempre più esiguo.
Scarna l'agenda macroeconomica odierna che non prevede dati
market mover ad eccezione della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan.
In stand by l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,12, mentre lo
Spread scala qualche posizione portandosi a 126 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,11%.
Tra le principali Borse europee,
Francoforte flette dello 0,67%,
Londra dello 0,51%, mentre
Parigi lascia sul parterre lo 0,72%.
A Milano, il
FTSE MIB,
ieri in controtrend, cede lo 0,94% a 23.48 punti.
Nessuna Blue Chip di Piazza Affari si salva dalle vendite. Tra i titoli più colpiti
Prysmian,
Telecom Italia,
STMicroelectronics e
Cnh Industrial, quest'ultima nonostante i
segnali positivi dal mercato europeo dei veicoli commerciali.