(Teleborsa) - Mentre
la Grecia corre per evitare la bancarotta e restare nell'euro le principali borse europee si muovono senza direzione in
attesa di novità dagli incontri odierni. Tra poco inizierà l'
eurogruppo, mentre nel pomeriggio ci sarà l'
eurosummit dove però non parteciperà la Grecia. Intanto
la BCE ha confermato la liquidità per la banche greche, ma ha rivisto l'haircut sul valore dei titoli greci portati in garanzia dalle banche per avere tale liquidità.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,097. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo lo 0,36%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,78%, a 52,94 dollari per barile.
Avanza di poco lo
Spread, che si porta a 162 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,30%.
Tra gli indici di Eurolandia, sostanzialmente debole
Francoforte, che registra una flessione dello 0,45%; senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, mentre si muove in modesto ribasso
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,61%. A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 21.609 punti.
Tra i
best performers di Milano, denaro su
Fiat Chrysler Automobiles, che registra un rialzo dell'1,66% dopo che il presidente
Elkann ha rilanciato l'ipotesi di aggregazione con General Motors e non solo.
Comprati gli energetici, come
Terna, che vanta un progresso dell'1,17%. Buona performance anche per
A2A, che cresce dell'1,16%.
Tornano gli acquisti tra le banche: sostenuta
Banco Popolare, con un discreto guadagno dell'1,08%. Stornano
MPS (-1,30%) e
Unicredit (-0,53%) dopo un avvio tonico:
People's Bank of China è al 2% dei due istituti.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati sui petroliferi, sulla scia del ribasso delle quotazioni di greggio:
Saipem, cede il 3,49%.
Nel lusso, lettera su
Salvatore Ferragamo, che registra un importante calo del 2,18%. Sotto pressione
Tod's, con un forte ribasso dell'1,62%.