(Teleborsa) -
L'attività economica dell'Area Euro si è deteriorata solo di poco a luglio, restando comunque molto
vicina ai massimi degli ultimi 4 anni, nonostante la
grave crisi della Grecia, che per un certo periodo ha minacciato anche la stabilità dell'Euro.
Questo fattore si è riflettuto solo moderatamente sul
PMI manifatturiero, di cui
Markit ha pubblicato oggi la stima flash: l'indicatore è
sceso a luglio a 52,2 punti dai 52,5 di giugno, restando comunque ben al di sopra della soglia di 50 punti, oltre la quale si segnala espansione dell'attività.
Anche l'indice PMI dei servizi è sceso solo marginalmente a 53,8 da 54,4, confermando lo stato di salute del terziario.
Fra le cinque grandi economie di Eurolandia, la
Germania ha subito un piccolo rallentamento, in linea con la media europea, mentre la frenata è apparsa un po'
più pronunciata in Francia.
"La crescita economica dell'Eurozona ha
perso solo leggermente slancio nel mese di luglio, in mezzo alle montagne russe della crisi del debito greco", ha sottolineato il
capo-economista di Markit Chris Williamson, aggiungendo che "il tasso di crescita è rimasto ribusto in modo rassicurante" e suggerisce che l'Eurozona continuerà ad avere una
"forte performace" sia in termini di crescita che di creaziuone di posti di lavoro.
Per il secondo trimestre viene confermata una stima di crescita dello 0,4%.