(Teleborsa) -
Finale al rialzo per le principali borse europee sostenute fin dalla prima parte della seduta dai dati
PMI dell’Eurozona che, a ottobre, hanno evidenziato una
crescita del settore manifatturiero. A sostenere il sentiment anche l’
ottimismo degli investitori per il QE2 di Draghi. Il Governatore della banca centrale ha confermato di essere
pronto ad usare tutti gli strumenti in suo possesso per riportare i prezzi attorno al 2%, cosa che ha aumentato le speculazioni per un nuovo programma di
quantitative easing.
Messo da parte il malumore per i numeri sul
PMI manifatturiero cinese,
Francoforte avanza dello 0,93%: nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità. Giornata moderatamente positiva per
Parigi, che sale di un frazionale +0,38%.
Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18% sul
FTSE MIB, nel giorno in cui il Tesoro ha annunciato un
miglioramento dei conti pubblici. Nel frattempo,
Wall Street è poco sopra la parità l'
indice S&P-500 grazie a una serie di
dati macroeconomici nel complesso positivi.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,103. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.134,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,05%) si attesta su 46,1 dollari per barile.
Sale lo
spread, attestandosi a 108 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,64%.
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,58 miliardi di euro, in ribasso (-10,94%), rispetto ai precedenti 2,9 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 252.727, rispetto ai precedenti 248.081, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,31 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,8 miliardi.
Tra i 225 titoli trattati, 84 hanno chiuso in flessione, mentre 130 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 11 azioni.
Buona la performance a Milano dei comparti
Media (+2,14%),
Vendite al dettaglio (+1,62%) e
Utility (+1,51%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Beni personali e casalinghi (-2,14%),
Chimici (-1,26%) e
immobiliare (-0,80%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Snam (+3,27%) e
Terna +(1,12%) entrambe grazie all'intervento degli analisti e alle attese positive sulle remunerazioni alla luce del secondo
documento di consultazione diffuso venerdì dall'
Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
Toniche anche
Mediaset (+2,16%),
YOOX NET-A-PORTER (+2,11%) e
UnipolSai (+2,00%).
Torna sotto i riflettori
Telecom Italia (+0,08%) inizialmente vittima di prese di profitto dopo il rally seguito alla
scalata di Niel.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Luxottica (-3,84%),
Banco Popolare (-3,60%) e
Saipem (-2,17%) tutte e tre colpite da un downgrade.