(Teleborsa) -
Niente di fatto per le principali borse europee nell'ultima seduta della settimana, così come nell'intero mese di novembre. I principali indici hanno terminato la sessione attorno ai livelli della vigilia, recuperando il terreno perso in avvio in scia al
tonfo delle Borse asiatiche, in particolare, di Shanghai.
Il listino cinese oggi ha perso oltre cinque punti percentuali a causa dell'
inchiesta scandalo sui due maggiori broker del Paese.
Gli investitori si mostrano cauti
in attesa del meeting della Banca Centrale Europea del prossimo 3 dicembre, in occasione del quale
potrebbe essere annunciato un nuovo piano di stimoli.
Scarsi input sono giunti dalla
macroeconomia: la
fiducia dei consumatori in Germania è scesa leggermente sui timori per l'emergenza migranti,
quella in Eurolandia si è confermata sui massimi anche se va sottolineato che i dati diffusi oggi non incorporano
gli attentati di Parigi, dal momento che le inchieste vengono condotte perlopiù nella prima parte del mese.
In
Italia si segnala invece il livello record raggiunto dalla fiducia dei consumatori.
Nessuna statistica dagli Stati Uniti. Oggi
Wall Street oggi terminerà in anticipo dopo essere rimasta chiusa, la vigilia, per la
festa del Ringraziamento.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,059. Giornata negativa per l'
oro, che archivia la seduta a 1.057,5 dollari l'oncia, in calo dell'1,28%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che chiude la giornata a 42,02 dollari per barile.
Scende lo
spread, attestandosi a 94 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,39%. Molto positiva anche l'
asta di BTP e CCTeu di questa mattina.
Tra i mercati del Vecchio Continente, piccola perdita per
Francoforte, che chiude con un -0,27%, tentenna
Londra, che cede lo 0,27%, sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,33%.
Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,09% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 24.299 punti. Guadagni frazionali per il
FTSE Italia Mid Cap (+0,57%), come il FTSE Italia Star (0,2%).
Buona la performance settimanale della borsa milanese: +1,94% mentre su mese non si registrano variazioni significative. Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,11 miliardi di euro, in ribasso (-3,51%), rispetto ai precedenti 2,19 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 214.402, rispetto ai precedenti 204.273, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,64 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,78 miliardi.
Su 223 titoli trattati in Borsa, 108 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 96. Invariate le rimanenti 19 azioni.
Buona la performance a Milano dei comparti
Telecomunicazioni (+2,71%),
Vendite al dettaglio (+2,06%) e
Viaggi e intrattenimento (+1,64%). Nel listino, i settori
Materie prime (-1,58%),
Tecnologici (-1,37%) e
Petroliferi (-0,92%) sono stati tra i più venduti.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
YOOX NET-A-PORTER (+2,73%) su ricoperture dopo i recenti ribassi dei titoli del lusso dovuti ai timori che il panico da terrorismo possa impattare negativamente sullo shopping nei grandi centri.
Bene
Telecom Italia (+2,67%) e
Banca Mps (+2,26%): ieri sera la banca senese ha fatto sapere che i propri
requisiti patrimoniali sono superiori a quelli richiesti dalla Banca Centrale Europea. Stesso esito per
UBI,
Intesa SanPaolo, il
Banco Popolare e la
Banca Popolare di Milano.
Richiesta
A2A (+1,01%).
Male
Buzzi Unicem, che ha archiviato la seduta con un -3,17% dopo che
l'Antitrust ha aperto un'istruttoria su quattro big del cemento tra le quali figura la stessa Buzzi e
Cementir -0,17%.
Sensibili perdite per
Moncler, in calo del 3,16%.
Si concentrano le vendite su
STMicroelectronics, che soffre un calo del 2% dopo il recente rally.