(Teleborsa) - Le
nozze tra Qatar Airways e Meridiana restano al centro della cronaca, dopo che il Presidente della compagnia italiana, Marco Rigotti, ha annunciato un
consistente taglio di 900 posti di lavoro, definendolo un piano
"con tagli e rilancio" indispensabile ai fini della chiusura delle trattative con
il Qatar.
Il nuovo
piano industriale di Meridiana, che copre un arco di tempo di
3 anni, è stato oggi
al centro del tavolo aperto al Ministero dello Sviluppo Economico, dove hanno preso posto i vertici dell'azienda, i sindacati, il Ministro Federica Guidi ed i rappresentanti del ministero del Lavoro e del ministero dei Trasporti.
Il
Ministro Guidi, esortando le parti a trovare un accordo il prima possibile, ha confermato che
"l'opzione Qatar è l'unica in grado di assicurare il rilancio e il consolidamento di Meridiana".
L'
azienda dal canto suo ha confermato che la sigla del memorandun con il Qatar è
"una grande prospettiva" dal punto di vista economico e finanziario e che
"non ci sono alternative". Il Presidente Rigotti, auspicando di
chiudere le trattative con i sindacati entro marzo, ha spiegato che l'alleanza prevede la costituzione di una nuova holding di cui il
Qatar deterrà una quota del 49%, mentre la maggioranza del 51% resterebbe nelle mani del fondo Akfed di l'Aga Khan.
I
sindacati hanno
accolto positivamente l'opzione di ingresso nel capitale del Qatar, che ritengono una opportunità, soprattutto in un mondo più globalizzato e competitivo, ma esprimono
moltissime perplessità e preoccupazioni sul fronte dei tagli al personale pianificati. La
Filt Cgil si è detta disponibile a discutere del contratto di lavoro, ma ha definito
"insostenibili" gli esuberi annunciati. Grande preoccupazione per i tagli è stata espressa anche dalla
Uilt e dal sindacato
Usb, che ha definito
"inaccettabile" il numero di 900 esuberi.