(Teleborsa) -
Chiusura in moderato rialzo per le principali borse europee e per Piazza Affari, che chiudono gli scambi odierni con progressi contenuti in mezzo punto, in attesa delle decisioni del
FOMC della Fed stasera e della
Bank of Japan domani. Riflettori puntati anche sul
PIL statunitense, in calendario giovedì, per il quale gli addetti ai lavori prevedono un valore di 0,7%.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,131.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a 121 punti base, con un calo di 1 punto, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,50%.
Tra le principali Borse europee, più resistente
Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,34%, mentre
Londra avanza dello 0,56%, e
Parigi evidenzia un incremento dello 0,53%.
Stessa impostazione per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,30%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,35%, portandosi a 20.403 punti. In rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,75%), come il FTSE Italia Star (0,8%).
A Piazza Affari risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,34 miliardi di euro, con un incremento di ben 0,3905 milioni di euro, pari al 20,04% rispetto ai precedenti 1,95 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,82 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,98 miliardi di azioni.
Su 222 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 95 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 113 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 14 azioni del listino milanese.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Tecnologici (+6,23%),
Materie prime (+1,44%) e
Beni e servizi per l'industria (+1,30%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Telecomunicazioni (-1,87%),
Chimici (-1,62%) e
Banche (-0,85%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano
STMicroelectronics, che mostra un forte aumento del 9,33%, sulle
prospettive di miglioramento dei conti,
Decollano anche
Azimut, con un importante progresso del 3%, e
Finmeccanica, che mostra un fortissimo incremento del 2,90%.
Ben impostata
Fiat Chrysler Automobiles (+1,71%) all'
indomani dell'approvazione dei conti.
Tonica
Saipem che evidenzia un bel vantaggio dell'1,89%.
La peggiore è
Telecom Italia, che ha terminato le contrattazioni a -2,54%, mentre è in corso un CdA.
Seduta no per le banche, con
Unicredit che crolla del 2,12% e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che scende dell'1,63%. IN rosso anche
Unipol che scende dell'1,51%.
Si sgonfia
Mediaset, dopo una mattinata propizia, cedendo lo 0,9%, nonostante il numero uno Piersilvio Berlusconi abbia
confermato l'impegno della famiglia nel gruppo.
Fra i media va segnalata anche la debacle di
RCS Mediagroup (-2,6%), dopo che
Urbano Cairo ha escluso dei rilanci dell'offerta.