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Veneto Banca, soccombe la lista del CdA e vince quella dei soci: Ambrosini nuovo presidente

Economia
Veneto Banca, soccombe la lista del CdA e vince quella dei soci: Ambrosini nuovo presidente
(Teleborsa) - E' arrivato in serata l'esito dell'assemblea di Veneto Banca chiamata ad approvare il bilancio 2015 ed a rinnovare il Consiglio di Amministrazione (CdA).

Tra le due le liste in corsa per il rinnovo del CdA ha vinto la lista presentata dalle associazioni dei soci, superando quella sostenuta dal CdA uscente. È questo l'esito, a sorpresa, che ha riservato dell'assemblea dei soci. A guidare la banca sarà Stefano Ambrosini, che ha battuto la lista presentata da Pierluigi Bolla, presidente dell'istituto bancario.

Durante un'animata riunione l'amministratore delegato della banca, Cristiano Carrus, ha spiegato di aver ricevuto un primo rapporto delle ispezioni Consob che si concentra su cinque punti fondamentali: irregolarità di valutazione sull'adeguatezza delle operazioni; violazione del dovere di comportarsi con diligenza e correttezza; trattazione degli ordini di vendita su azioni della banca; processo di definizione del prezzo delle azioni della banca; comunicazione di dati e informazioni non veritiere.

"La lettera non sarà l'unica, ce ne saranno altre", ha aggiunto Carrus precisando che "non si può escludere che le valutazioni cui potrebbe giungere la Consob possano avere impatto anche economico sui bilanci dei prossimi esercizi".
La missiva sarà inserita nel prospetto informativo sulla quotazione in borsa.

La Consob, inoltre, ha ordinato al Consiglio di amministrazione di riunirsi "entro una settimana per trattare temi relativi a chi avrà diritto o potrà accedere all'operazione di aumento di capitale" da un miliardo di euro, lettera ricevuta anche a suo tempo dalla Popolare Vicenza.

Relativamente alla quotazione in Borsa, il top manager ha spiegato: "andiamo in Borsa perché cerchiamo il sostegno del mercato per una banca che aveva bisogno di una cura da cavallo".

Secondo Ambrosini, "la ricerca di un partner per Veneto Banca è indispensabile". Parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea, Ambrosini ha detto: "nessuno ipotizza Veneto Banca come operazione stand alone. Purtroppo non vi sono i numeri per un'operazione siffatta - ha aggiunto - Bisogna non sbagliare il colpo e istruire il dossier molto bene, ma non mancano interessamenti sul mercato bancario italiano come di investitori sull'aumento di capitale".

Ambrosini ha dichiarato poi che Carrus si è detto "disponibile a rivestire la carica di direttore generale nell'interesse della banca".

Il presidente uscente Pierluigi Bolla, da parte sua ha spiegato che sarà rinviato alla prossima "assemblea la deliberazione di un'azione di responsabilità verso ex amministratori e sindaci", visto che il quadro che emerge è indicativo di anomalie della gestione.




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