(Teleborsa) - Finale negativo per le principali borse europee appesantite dalla
pessima performance dei titoli bancari, a picco a Piazza Affari, penalizzati da risultati trimestrali in chiaro scuro. Giù anche l'intero settore bancario a livello europeo.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,63% così come per l'
oro, che sale a 1.273,1 dollari l'oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,75%, dopo il
report dell'EIA che ha mostrato un'
inatteso calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a 133 punti base, con un calo di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,45%.
Tra gli indici di Eurolandia, sostanzialmente debole
Francoforte, che registra una flessione dello 0,70%; ferma
Londra, che segna un quasi nulla di fatto. Sotto la parità
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,52%.
Giornata "no" per la Borsa italiana, in flessione dell'1,28% sul
FTSE MIB. Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Chimici (+1,69%),
Costruzioni (+0,74%) e
Beni e servizi per l'industria (+0,57%). Nel listino, i settori
Media (-3,54%),
immobiliare (-3,50%) e
Banche (-2,38%) sono stati tra i più venduti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per
Moncler, che registra un progresso del 4,68%, grazie al
robusto aumento delle vendite.
Exploit di
Finmeccanica, che chiude con un rialzo del 3,85% beneficiando dell'upgrade di JP Morgan Cazenove. Gli analisti hanno alzato la propria raccomandazione da neutral ad overweight, con target price salito da 12 a 13 euro.
Tra le banche, nel complesso negative, spicca la buona impostazione di
Mediobanca, (+1,75%) che ha
chiuso il trimestre con utili oltre le attese. I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banco Popolare, (-9,30%) all'indomani dei
risultati trimestrali. Tonfo anche di
Banca Popolare di Milano, che mostra una caduta del 6,38%, dopo i conti e l'annuncio della
chiusura positiva della due diligence per la fusione con il Banco Popolare.
Lettera su
Mediaset, che registra un importante calo del 4,65%, dopo aver annunciato
conti in rosso a causa di Premium.