(Teleborsa) -
Piazza Affari e le altre borse europee chiudono il secondo giorno in rally buttandosi alle spalle lo
shock della Brexit, dopo le
rassicurazioni di Renzi e le
parole di Mario Draghi.
Il panic selling da
Brexit dei giorni scorsi, sembra aver lasciato spazio ad una maggiore fiducia degli investitori, che premia soprattutto i titoli bancari, favoriti anche dalle
indiscrezioni che parlano di un piano di sostegno allo studio del Governo.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,104. Giornata negativa per l'
oro, che archivia la seduta a 1.313,8 dollari l'oncia, in calo dello 0,83%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 46,94 dollari per barile.
Sensibile miglioramento dello
spread, che raggiunge quota 153 punti base, con un decremento di 10 punti base rispetto al precedente, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,41%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, in denaro
Francoforte, che mostra un forte aumento dell'1,72%, decolla
Londra, con un importante progresso del 2,45%, incandescente
Parigi, che vanta un incisivo incremento del 2,45%.
Al primo posto la Borsa milanese, con il
FTSE MIB, che mette a segno un guadagno del 3,16%; sulla stessa linea, giornata brillante per il
FTSE Italia All-Share, che termina a 17.143 punti. Su di giri il
FTSE Italia Mid Cap (+3,34%), come il FTSE Italia Star (3,0%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 4,51 miliardi di euro, in deciso ribasso (-30,13%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 6,46 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 557.584, rispetto ai precedenti 715.879 ed i volumi scambiati sono passati da 3,3 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 2,36 miliardi.
Tra i 219 titoli trattati, 179 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 32 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 8 titoli.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Chimici (+6,93%),
Telecomunicazioni (+4,93%) e
Utility (+3,95%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
UBI Banca (+8,18%),
Finecobank (+6,09%) e
Mediobanca (+5,44%).
In denaro anche
Finmeccanica (+6,68%).
Fra i più forti ribassi, invece, si segnala
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che ha archiviato la seduta a -2,03%. Soffre
Unicredit, che evidenzia una perdita dell'1,99%.