(Teleborsa) - Nuovi colpi di scena in vista dei colloqui tra produttori di petrolio in agenda la settimana prossima, in Algeria, mentre
i prezzi del petrolio restano al palo, dopo il recente recupero.
L'Arabia Saudita avrebbe proposto un significativo
compromesso all'Iran. Riyadh si è detta pronta a
tagliare i livelli di produzione, che attualmente
viaggia su record storici a 10,7 milioni di barili al giorno, in cambio dell'impegno dell'Iran a congelare la produzione al livello attuale (circa 3,6 milioni).
In questo clima di incertezza, le quotazioni petrolifere viaggiano a due velocità. Il
Brent lima lo 0,04% a 48,19 dollari al barile mentre il
Light crude scivola dello 0,45% a 46,11 dollari.