(Teleborsa) -
Freccia rossa per la Borsa di Milano che fa anche peggio delle principali Borse europee. Gli eurolistini insieme a
Piazza Affari hanno cambiato rotta nel corso della mattinata dopo un avvio all'insegna dell'ottimismo sulla scia positiva lasciata da Tokyo.
Il
primo dibattito televisivo tra
Trump-
Clinton (candidati alla corsa alla Casa Bianca) aveva rassicurato gli investitori, dopo che i sondaggi hanno dato come favorita la ex First Lady.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,124. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.336,3 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 45,14 dollari per barile, in forte calo dell'1,72%.
Sale lo
spread, attestandosi a 136 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,22%.
Nello scenario borsistico europeo soffre
Francoforte che evidenzia una perdita dello 0,90%. Pensosa
Londra che mostra un calo frazionale dello 0,22%. In calo
Parigi (-0,63%).
Giornata no per la Borsa italiana, in flessione dell'1,01% sul
FTSE MIB, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi avviata venerdì scorso. Sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 17.682 punti.
In discesa a Piazza Affari tutti i comparti. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Banche (-2,30%),
Servizi per la finanza (-2,03%) e
Vendite al dettaglio (-1,40%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su
Banca MPS. (+2,20%). Ieri si è concluso il primo CdA con a capo il neo-amministratore delegato
Marco Morelli da cui è emerso che l'
approvazione del piano industriale sarà il 24 ottobre prossimo.
Buona performance per
Finecobank che guadagna ell'1,97%.
Tra i bancari ancora in focus
Banco Popolare e
Banca Popolare di Milano che vedono avvicinarsi la
fusione.
Occhi puntati sui petroliferi che
attendono novità dal vertice OPEC.
In retromarcia
Fiat Chrysler Automobiles, che mostra una caduta del 2,79%. Il gruppo automobilistico è alle
prese con i dettami dell'EPA sulle emissioni.
Scivola
Leonardo-Finmeccanica dopo le
dichiarazioni dell'amministratore delegato Moretti.