(Teleborsa) -
Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Le contrattazioni sono partite in rialzo per tutti i mercati, in scia anche alle performance
di Wall Street e
delle borse asiatiche, ma Piazza Affari continua a fare meglio delle altre borse, grazie alla rimonta dei bancari.
A sostenere il sentiment degli operatori, a dispetto delle ansie provocate dai
rumors di un "tapering" della BCE, sono stati i dati macroeconomici positivi USA arrivati ieri: il
PMI dei servizi ha confermato la ripresa dell'economia, annullando la delusione alimentata dalla
moderata crescita occupazionale.
L'
Euro / Dollaro USA arretra dello 0,12%.
L'Oro perde ancora terreno sulla forza del dollaro e cede lo 0,15%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 137 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,36%.
Tra i mercati del Vecchio Continente seduta buona per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,42%, incolore
Londra, che non registra variazioni significative, passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento dello 0,40%.
Piazza Affari fa anche meglio con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,66%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo ancora le banche, in vista della soluzione della crisi e del sostegno offerto dal governo:
Unicredit avanza del 3,82%,
UBI Banca del 2,71%,
Intesa Sanpaolo del 2,21% e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna dell'1,89%.
Fra i peggiori di oggi c'è
Salvatore Ferragamo, che cede lo 0,74%.
Tentenna
Banca MPS, con un modesto ribasso dello 0,69%.