(Teleborsa) -
Partenza in cauto rialzo per le principali borse europee che seguono la scia rialzista segnata dai mercati statunitensi e asiatici. A dare linfa al listino nipponico è stato l'indebolimento dello yen sul dollaro che ha galvanizzato i titoli legati all'export. L'aumento del biglietto verde è stato sostenuto dal
rafforzamento delle prospettive di rialzi dei tassi negli Stati Uniti.
Dai
verbali Fed dell'ultima riunione di politica monetaria, è emerso che la stretta si farà molto probabilmente a fine anno. Il documento ha confermato quanto già il mercato si aspettava: un rialzo dei tassi di interesse nella riunione del 13 e 14 dicembre.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,053. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.184,6 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 48,05 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 184 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,08%.
Tra le principali Borse europee piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento dello 0,46%. Bene anche
Londra (+0,08%). Giornata moderatamente positiva per
Parigi, che sale di un frazionale 0,47%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,65%.
In luce sul listino milanese i comparti
Materie prime (+1,50%),
Costruzioni (+0,92%) e
Telecomunicazioni (+0,89%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Finecobank (+1,61%),
Tenaris (+1,51%),
Buzzi Unicem (+1,50%) e
Telecom Italia (+1,35%).
MPS in prea-apertura segna un rialzo teorico del 10%. Ieri è arrivato il
disco verde dalla BCE alla ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Cnh Industrial, -0,67%, su prese di profitto dopo l'exploit della vigilia.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Technogym (+1,80%),
Credito Valtellinese (+1,78%),
Saras (+1,52%) e
Fila (+1,00%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Ascopiave, che ottiene -2,02%.