(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata Piazza Affari. Resta tuttavia l'incertezza tra gli investitori che si muovono con
cautela per l'allargamento degli spread condizionati dai
test elettorali in Europa, in particolare in Francia.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,068. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.241,9 dollari l'oncia. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 52,43 dollari per barile.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a 194 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,25%.
Tra i mercati del Vecchio Continente senza slancio
Francoforte, che chiude con un -0,05%.
Londra è stabile, riportando un misero +0,04%. Bilancio positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,26%. Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,58% a 18.772 punti, dopo essere stato penalizzato nel corso della giornata dalla debole performance dei titoli finanziari ed energetici.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,83 miliardi di euro, con un incremento del 14,82%, rispetto ai precedenti 2,47 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,87 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 321.041, rispetto ai precedenti 277.630.
Su 217 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 98 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 110 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 9 azioni del listino milanese.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Utility (+2,84%),
Immobiliare (+1,71%) e
Media (+1,49%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
Materie prime (-2,23%),
Chimico (-1,80%) e
Tecnologico (-1,69%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano
Banco BPM, che mostra un forte aumento del 4,10%.
Decolla Terna, con un importante progresso del 3,66%, insieme alle altre
big utility come
A2A, +3,03% e
Snam +2,91%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
STMicroelectronics, che ha chiuso a -2,47%, su qualche presa di profitto.
Affonda
Banca Mediolanum, con un ribasso del 2,47%, dopo i
dati sulla raccolta.
Tra gli energetici, crolla
Tenaris, con una flessione del 2,24%.
In rosso
Yoox, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,92%, dopo i
risultati sul giro d'affari che sembrano aver deluso il mercato.