(Teleborsa) - Partenza debole per le principali borse europee
orfane oggi della guida di Francoforte rimasta chiusa per festeggiare il "Whit Monday" il giorno dopo della Pentecoste.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,127. Poco mosso anche l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.280,6 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 48,1 dollari per barile, dopo che
l'Arabia Saudita, l'Egitto gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein hanno deciso di rompere i rapporti con il Qatar.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 197 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,25%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, senza slancio
Londra, con un +0,05%, mentre
Parigi lima lo 0,16%.
A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 20.855 punti, con uno scarto percentuale dello 0,35%.
In luce sul listino milanese il comparto
Materie prime, con un +0,57% sul precedente. Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Media (-0,73%),
Telecomunicazioni (-0,69%) e
Utility (-0,54%).
In questa
pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. Le peggiori performance si registrano su
Telecom Italia, che ottiene -1,07%.
Tra le banche,
UBI Banca scende dell'1,31%. Calo deciso per
Banco BPM, che segna un -1,19%.
Sotto pressione
Mediaset, con un forte ribasso dell'1%.
Giù anche
Italgas -1,03%:
HSBC taglia il giudizio a hold dal precedente buy.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Maire Tecnimont (+2,74%),
Cementir (+0,95%),
Brunello Cucinelli (+0,83%) e
MARR (+0,82%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Fincantieri, che prosegue le contrattazioni a -1,77%.