(Teleborsa) - Cresce il
pressing di
Lega-M5S sul Ministro dell'Economia
Giovanni Tria perchè firmi al più presto il
Decreto per rimborsare i risparmiatori
truffati dalle banche, sul quale il titolare del Tesoro frena in attesa del placet di
Bruxelles per evitare di incorrere nell'accusa di aiuti di Stato con
rimborsi indiscriminati. Il primo ad affondare è il Vicepremier
Luigi Di Maio: "Deve essere firmato il prima possibile il decreto sul rimborso dei risparmiatori truffati,
per noi è fondamentale". Qualche ora dopo è la volta di
Matteo Salvini: "Il
Ministro dell'Economia deve dare una risposta veloce ai
truffati delle banche e mi sembra che sia passato il
tempo sufficiente".Per un confronto a tutto tondo, in primis sui
risparmiatori truffati, ma anche sulle misure per la crescita e il Def, il Documento di Economia e Finanza, soprattutto dopo l'affondo
dell'Ocse, nella giornata di ieri, 1 aprile, il
Ministro Tria ha incontrato il
Premier Giuseppe Conte per un faccia a faccia a
Palazzo Chigi. Al centro del colloquio anche il
Dl crescita, che dovrebbe approdare giovedì 4 aprile, sul tavolo del Consiglio dei ministri. Un provvedimento, il cui varo è già stato rimandato, ritenuto molto importante dall'esecutivo perchè su questo e sul dl sblocca cantieri (approvato salvo-intese) si gioca la
partita della ripresa economica dell'Italia e degli investimenti.Insomma,
un bel po' di carne al fuoco per il Governo in un momento delicato di preparazione del
Def con le nuove stime macroeconomiche che, secondo quanto annunciato da
Tria, dovrebbero comunque mantenere l'Italia
"in area di crescita positiva".