(Teleborsa) -
Dall’assalto al Congresso Usa alla
presa di Kabul da parte dei
talebani, passando per il giuramento di
Biden negli Stati Uniti e la fine dell'
era Merkel in Germania. Guardando in casa nostra, senza dubbio, il
giuramento del Governo Draghi, ma anche il trionfo
agli Europei e lo
storico oro nei
100 metri di
Jacobs alle Olimpiadi, anticipatore della
corsa economica dell'Italia che è tornata ad accelerare.
Mancano poche ore alla fine del
2021, un anno d
i sfide e grandi cambiamenti, oltre che il secondo segnato dalla
lotta alla pandemia. E sono in tanti a chiedersi se il prossimo anno sarà finalmente quello della vittoria definitiva sul
Covid che ha completamente
rivoluzionato le nostre vite. "Il 2021 volge al termine, è un buon momento per guardare indietro e per guardare avanti”. Comincia così il messaggio di fine anno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraversato da un
velo di speranza. In un video, l direttore generale dell’Organizzazione,
Tedros Adhanom Ghebreyesus guarda, con moderato ottimismo, al
2022, terzo anno dall’inizio della pandemia. ” La fine dell’anno segna il secondo anniversario dall’inizio della pandemia da Covid 19 e rappresenta un promemoria di ciò che abbiamo raggiunto e perso come comunità globale con le nostre risposte collettive a una vera crisi globale”. Il 2021, sottolinea,
“è stato un anno difficile” ma c’è stato anche molto
2022, sarà l'anno della vittoria sul Covid? “Sebbene nessun Paese sia fuori dalla foresta della pandemia, abbiamo nuovi strumenti per prevenire e trattare il Covid 19 – spiega – Più di 8,5 miliardi di dosi di vaccino sono state somministrate nel mondo, salvando milioni di vite. Sono stati sviluppati nuovi trattamenti ai quali si potrebbe facilitare l’accesso, diminuendo la mortalità. Poi mette in guardia: "nazionalismi e accumulo di vaccini da parte di alcuni Paesi
hanno minato l’equità, creando le condizioni ideali per lo sviluppo della variante Omicron".
Quindi,
l'appello a porre fine alla disuguaglianza perchè
"più continuerà, più il virus evolverà in modi che non possiamo prevenire o predire. Se porremo fine alla disuguaglianza,
metteremo fine alla pandemia".