(Teleborsa) - Si chiude all'insegna della
prudenza la seduta delle principali borse europee, in attesa stasera del verdetto Fed, sui tassi di interesse. L'incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità. Sempre sul fronte della politica monetaria, Christine Lagarde ha detto che la Banca centrale europea non può impegnarsi a tagliare i tassi di interesse secondo un percorso prestabilito, anche dopo aver iniziato a ridurre i costi di finanziamento. Stabile l'
S&P-500 sulla piazza americana.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,086. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.157,3 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,89%, scendendo fino a 81,16 dollari per barile.
Lo
Spread peggiora, toccando i +128 punti base, con un aumento di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,70%.
Tra le principali Borse europee trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, e fiacca
Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,48%, dove spiccano i ribassi del settore lusso, dopo che il colosso francese Kering ha lanciato un warning sulle vendite, prevedendo un calo dei ricavi del 10% nel primo trimestre guidato da Gucci. Secondo gli analisti di Bank of America, ci sarà ora una maggiore polarizzazione della performance per marchio. Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,09% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 36.450 punti.
Il
controvalore degli scambi nella seduta del 20/03/2024 a Piazza Affari è stato pari a 6,74 miliardi di euro, con un incremento di ben 2.592,8 milioni di euro, pari al 62,56%, rispetto ai precedenti 4,14 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,83 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per
Terna, che vanta un progresso del 3,59%: l'utility ha presentato alla vigilia il piano al 2028 con investimenti per 16,5 miliardi. Positivi i
commenti degli analisti.
Buona performance per
Telecom Italia, che cresce dell'1,87% con l'attivismo del
fondo Merlyn che ha raggiunto lo 0,5% della società ed ha annunciato un nuovo piano per la presentazione della lista per il rinnovo del board, entro il 28 marzo.
Bilancio positivo per
Prysmian, che vanta un progresso dell'1,42%.
Sostanzialmente tonico
Iveco, che registra una plusvalenza dell'1,30%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Poste Italiane, che ha chiuso a -3,86%.
Sotto pressione
DiaSorin, con un forte ribasso del 3,04%.
Soffre
ENI, che evidenzia una perdita dell'1,58%.
Preda dei venditori
ERG, con un decremento dell'1,57%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Fincantieri (+7,52%),
LU-VE Group (+5,61%),
Webuild (+3,15%) e
Tinexta (+2,67%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Juventus, che ha archiviato la seduta a -3,04%.
Si concentrano le vendite su
MARR, che soffre un calo del 2,29%.
Vendite su
Salcef Group, che registra un ribasso del 2,23%.
Seduta negativa per
Ferragamo, che mostra una perdita del 2,11%.