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Regolamentazione Taxi e Ncc: Matteo Salvini al Mit per illustrare i decreti attuativi

Economia, Trasporti
Regolamentazione Taxi e Ncc: Matteo Salvini al Mit per illustrare i decreti attuativi
(Teleborsa) - "Una regolamentazione del settore degli autoservizi pubblici non di linea, ossia Taxi e Ncc. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, presenti anche i rappresentanti dei ministeri dell'Interno e delle Imprese e del Made in Italy, ha illustrato a una platea di oltre 60 associazioni di categoria la bozza dei tre decreti attuativi, attesi da anni, che metteranno ordine nel settore". Lo fa sapere il Mit.

"Le norme, spiegate nel dettaglio, tengono conto anche delle proposte inviate in questi mesi di confronto con le associazioni - prosegue il ministero -. Inoltre rappresentano un importante passaggio per consentire una effettiva ricognizione dei servizi di trasporto pubblico non di linea operanti sul territorio attraverso l'istituzione del registro Taxi e Ncc, la regolamentazione del foglio di servizio elettronico in diverse modalita', che tengano conto delle situazioni concrete, e la disciplina dell'attivita' delle piattaforme tecnologiche di intermediazione". "I testi dei decreti - conclude - saranno inviati a tutti i partecipanti alla riunione e, dopo l'acquisizione dei formali concerti, prima dell'adozione definitiva saranno oggetto di un nuovo confronto".

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini - ha poi aggiunto il Mit - ha ringraziato le 57 sigle di associazioni tra taxi e ncc che oggi hanno partecipato alla riunione al Mit. Salvini ha voluto sottolineare anche il "grande lavoro di tutti i ministeri coinvolti" ribadendo l'obiettivo: "Garantire sicurezza e futuro a chi lavora, dopo troppi anni di attesa".

Una valutazione nel complesso positiva da parte del Responsabile del Settore Trasporti e Logistica di Legacoop Produzione e Servizi, Daniele Conti, che fa sapere che "L’insieme delle bozze dei decreti attuativi per regolamentare i servizi di taxi e NCC coglie gli obiettivi auspicati, ossia definire un quadro preciso della dimensione dei due settori, introdurre elementi di verifica e controllo della natura distintiva delle due attività e disciplinare le modalità di accesso tecnologico ai servizi. E’ tuttavia necessario distinguere nettamente, nel servizio svolto attraverso le piattaforme tecnologiche, le cooperative e i consorzi che esercitano l’attività di collegamento tra i vettori e gli utenti, dai soggetti che invece svolgono solo una mera attività di intermediazione".

Cooperative e consorzi, oltre la loro specifica natura giuridica, svolgono le loro attività anche attraverso tecnologie messe direttamente e gratuitamente a disposizione di utenti e vettori dalle Pubbliche Amministrazioni in quanto soggetti titolari del servizio locale, mentre le piattaforme di intermediazione si caratterizzano per fornire servizi all’utenza attraverso contratti con i vettori (taxi e ncc) e con costi di intermediazione. "Ragion per cui - ha sottolineato Conti - devono essere iscritti al REN, oltre a tassisti e noleggiatori, anche le cooperative e i consorzi e le piattaforme tecnologiche di cui possono essere gestori o proprietari; mentre, viceversa, devono essere escluse le piattaforme tecnologiche che svolgono attività di mera intermediazione, per le quali si dovrebbe istituire un apposito registro degli intermediari, a cui risulti obbligatorio iscriversi per l’esercizio dell’attività".

Legacoop Produzione e Servizi, impegnandosi a far pervenire al Ministero i propri contributi in vista di un nuovo confronto, auspica che le richieste, improntate alla tutela e difesa della forma cooperativa, vengano recepite prima dell’adozione definitiva dei decreti.
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