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Verbali BCE: "plausibile" taglio tassi a giugno, i mercati sono pronti

Finanza
Verbali BCE: "plausibile" taglio tassi a giugno, i mercati sono pronti
(Teleborsa) - Nella riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) del 10 e 11 aprile "un'ampia maggioranza dei membri" è stata d'accordo con la proposta del capo economista Philip Lane di mantenere i tre tassi di interesse chiave invariati. I membri hanno concordato sul fatto che "le informazioni più recenti hanno ampiamente confermato le proiezioni degli esperti di marzo, aumentando così la loro fiducia nel fatto che il processo disinflazionistico stia continuando. Allo stesso tempo, prima della riunione di giugno verranno diffusi nuovi dati importanti, tra cui nuove proiezioni relative al personale, consentendo al Consiglio direttivo di effettuare una valutazione più completa". Lo si legge nei verbali del meeting pubblicati oggi.

"Si è ritenuto plausibile che il Consiglio direttivo sarebbe stato in grado di iniziare ad allentare le restrizioni di politica monetaria nella riunione di giugno se ulteriori prove ricevute avessero confermato le prospettive di inflazione a medio termine contenute nelle proiezioni di marzo", viene sottolineato.

"Alcuni membri" erano già "sufficientemente fiduciosi che i tre elementi della funzione di reazione del Consiglio direttivo fornissero le basi per una riduzione dei tassi ufficiali" già in quella riunione. È stato ricordato che, dall'ultimo aumento del tasso ufficiale nel settembre 2023, il calo dell'inflazione attesa aveva comportato un ulteriore inasprimento dell'orientamento, con i tassi reali attualmente vicini al picco del ciclo. Inoltre, si riteneva che i tassi ufficiali sarebbero rimasti in territorio restrittivo per qualche tempo, mentre gli effetti dell'attuale orientamento restrittivo avrebbero continuato a farsi sentire anche dopo l'inizio della fase di allentamento. È stato inoltre osservato che la riduzione del bilancio dell'Eurosistema sta avendo un impatto restrittivo sull'economia. Inoltre, anche se al momento non vi sono rischi significativi che le aspettative di inflazione si disancorano al ribasso, tali rischi potrebbero emergere se l'attuale debolezza della crescita persistesse.

Nel complesso, è emerso "un ampio consenso in base al quale i membri hanno concordato che fosse prudente attendere fino al prossimo incontro di politica monetaria per vedere ulteriori prove e acquisire sufficiente fiducia in un ritorno tempestivo e duraturo dell'inflazione al target". Rispetto alle previsioni di marzo non è stata osservata alcuna sorpresa di rilievo tale da giustificare un'azione durante la riunione di aprile.

Nel complesso, i membri del Consiglio direttivo ritengono che "i mercati abbiano compreso la funzione di comunicazione e reazione della BCE e siano preparati alla possibilità di un taglio dei tassi nella riunione di giugno, qualora i dati confermassero le prospettive attuali".
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