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La cultura della finanza-economia uccide il lavoro: le radici del problema

E' la piaga dei tempi quando gli idioti governano i ciechi

In questo modo si privano gli stati della ricchezza per sostenere il welfare e le iniziative imprenditoriali innovative per i giovani. L'andamento del trend è di assoluta evidenza per le Corporation americane che hanno un'aliquota fiscale mediamente dell'8,5%, la Apple arriva addirittura al 3%; i grafici relativi mostrano un'impennata dei profitti ed un crollo delle imposte, mediamente le entrate USA perdono ogni anno oltre 2000 mld di dollari. Si è separato il capitale dal lavoro e si è reso quest'ultimo ostaggio del primo, si sono ridotte le imposte, finite nei paradisi fiscali, ed i contributi delle multinazionali a sostegno dello stato sociale che si vede privato delle risorse per ridurre le disuguaglianze.

I seguenti grafici mostrano in modo chiaro la perdita del lavoro manifatturiero negli USA a causa della delocalizzazione e quanto all'incremento dei profitti delle Corporations crolli il loro contributo al sostegno del Welfare; è del tutto evidente la contraddizione tra il modello del creare valore per gli azionisti e quello che dovrebbe essere il creare valore per la società, prima o poi lo scontro è inevitabile.


America's FIRE Economy

Corporate Profits and Income Taxes Paid

La progressiva delocalizzazione ha favorito lo sviluppo della manifattura cinese, il PIL pro-capite cinese nel 1987 era pari a quello del Ciad; ma la fabbrica "globale" cinese ha sostenuto il "creare valore per gli azionisti", molto pochi e troppa povertà alla massa restante. Sigmund Freud in The Future of an Illusion, pubblicato nel 1927, notò che "when a society fails to overcome the stage in which satisfying a certain number of its members requires oppressing the others, perhaps the majority, it is understandable that the oppressed develop an intense hostility towards society. A society in which they are allowed to work but from which they receive an insufficient part of what is produced. It should be obvious that a society that leaves such a large number of its members dissatisfied induces them to revolt. Such a society has no prospects – nor deserves – to last very long.”

U.S. Manufacturing JobsLa delocalizzazione ha portato gli USA tra i paesi a più basso lavoro manifatturiero ed il loro GDP è fatto per il 25% di carta, ma senza economia reale il PIL non può crescere e l'immissione di liquidità in un sistema già troppo liquido è come curare un drogato aumentando le dosi. Keynes l'aveva detto al tempo della grande depressione: "Non si può non dare da bere ad un cavallo se ha sete ma non si può obbligarlo a bere se non vuole"; a conferma di questo i dati ci dicono che negli anni sessanta quando la manifattura USA tirava 1 $ di debito generava 2,5 $ di PIL, oggi lo stesso dollaro genera 0,03 $ di PIL.

La realtà ignorata è sempre fonte di gravi drammi e nella storia dell'uomo le società sono sempre crollate per guerra o per classe; quanto può durare una società fortemente indebolita alla base dalla disuguaglianza e dalla povertà? Difficile a dirsi perché i tempi della storia sono difficili da misurare perché le società dell'uomo non hanno un punto certo di non-ritorno come nelle scienze positive ma prima o poi le illusioni a lungo ingiustificatamente create salteranno quasi all'improvviso come è sempre stato quando la misura è colma; ma poi è sempre troppo tardi.

Historical Look at the U.S. Manufacturing Sector

Manufacturing Share of GDP - Current National Currency Units 1970 to 2010
La disoccupazione viene sistematicamente mascherata dalla sottoccupazione; solo il debito degli studenti laureati nelle business school grazie al credito delle banche sono ora occupati con impieghi low-profile che non consentono il rimborso delle tassa, il loro debito oggi supera i 1250 mld/%.

Disoccupazione USA
Nel nostro paese una politica basata sul principio di utilità ha potuto andare sistematicamente contro i principi costituzionali favorendo gli intrecci tra affari e politica, le conseguenze sono l'esplosione del debito pubblico nella spesa corrente funzionale a comperare il consenso; è venuto meno il senso di responsabilità sociale e la funzionalità dei sistemi di controllo che a maglie larghe fanno passare tutto.

Senza lavoro l'uomo perde la sua dignità e diventa un puro oggetto di scambio da misurare con algoritmi, ma perde di vista la sua dimensione di persona. Ormai si è arrivati, giustamente, a chiedere l'abolizione del premio Nobel in economia perché contrario alla volontà di Alfred Nobel, l'Economia è stata aggiunta dalla Banca di Svezia,che indicava nello spirito sociale la via da seguire per dare dignità alla società. Quella cultura premiata ha legittimato il modello di cui siamo prigionieri, è contro gli ideali di Alfred Nobel, grazie alla legittimazione di una finanza che non ha fondamento scientifico ma che è funzionale all'esercizio di un potere egemone sovranazionale.

La sfida del lavoro si fa mettendo in discussione il modello culturale che lo vede solo come fattore produttivo da ridurre e non una via fondamentale per costruire una società in cui l'uomo possa aspirare ad un benessere morale e spirituale che non è fatto solo di beni consumabili e voluttuari, ma da sentimenti e legami familistici.

Di questo passo, purtroppo, dovremo ricordarci il pensiero che Shakespeare fa dire al conte di Gloucester: "E' la piaga dei tempi quando gli idioti governano i ciechi".

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