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Forte calo nei mercati europei. A Piazza Affari crolla MPS

Commento, Finanza
Forte calo nei mercati europei. A Piazza Affari crolla MPS
(Teleborsa) - Si chiude in negativo il bilancio nel Vecchio Continente con gli investitori preoccupati dalle tensioni in Ucraina. A pesare sugli indici europei anche il peggioramento dello Zew tedesco proprio a causa della crisi tra Mosca e Kiev.

A Wall Street, l'indice S&P-500 prosegue le contrattazioni in timido calo. Grande attenzione per le corporate, specie per Johnson & Johnson e Coca-Cola mentre Intel e Yahoo pubblicheranno la trimestrale stasera a mercati chiusi.

Dal fronte macro l'inflazione è cresciuta a marzo un po' più del previsto mentre l'Empire State Index ad aprile ha registrato un crollo a 1,29 punti. In lieve miglioramento ad aprile la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall'indice NAHB, pur restando sotto della soglia critica dei 50 punti.


L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,11%. Giornata da dimenticare per l'oro, che scambia a 1.304 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,78%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 103,9 dollari per barile.

Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco resta stabile, mantenendosi su 164 punti base.

Tra i listini europei, affonda Francoforte, con un ribasso dell'1,77%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,64%, mentre bilancio decisamente negativo per Parigi, che soffre un calo dello 0,89%.

Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 2,33%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 22.235 punti, in netto calo del 2,18%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,33%), come il FTSE Italia STAR (-2,3%).

In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,31 miliardi di euro, dai 3,40 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest'oggi sono passati da 1,70 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 2,16 miliardi.

217 sono le azioni scambiate: tra queste, 174 titoli hanno chiuso in rosso, mentre 39 azioni hanno terminato in territorio positivo. Invariate le altre 4 azioni del listino milanese.

In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip ha messo a segno una performance positiva.

Tra i più forti ribassi crolla Banca MPS, con una flessione del 10,40%. La Consob ha deciso di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto sul titolo, da oggi fino alle 24 di domani tenuto conto della variazione di prezzo registrata dal titolo nella giornata odierna (superiore alla soglia del 10%), quando la banca senese ha confermato un possibile incremento della ricapitalizzazione.


Pessima performance per Finmeccanica, che registra un ribasso del 5,22%, tra le aziende coinvolte nei rinnovi al vertice. Secondo la stampa il nuovo Amministratore Delegato, Mauro Moretti, potrebbe rivedere i piani di cessione di alcune controllate.

Oltre al contractor saluteranno gli attuali top manager anche Eni, Enel e Terna. Nel loro caso, gli analisti ritengono che i nuovi AD potranno garantire la continuità aziendale senza provocare grandi cambiamenti.
Prevalgono le vendite su UBI Banca, che lascia sul tappeto una perdita del 4,85%.

Si arrende alle vendite anche Campari (-1,12%) spinta inizialmente dall'operazione Averna.
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