(Teleborsa) - Frenano gli investimenti esteri in Cina. A maggio la Cina ha attratto capitali per 8,6 miliardi di dollari, ma la cifra risulta in calo del 6,7% rispetto ad un anno fa, secondo i dati resi noti oggi dal Ministero del Commercio cinese. Il dato è anche al di sotto degli 8,7 miliardi di aprile, che registravano una crescita del 3,4% rispetto allo stesso mese del 2013.
Gli investimenti esteri, però, mantengono anche un aumento tendenziale del 2,8%, considerando i cinque mesi da gennaio a maggio, con una cifra di 48,9 miliardi di dollari.
Il rallentamento degli investimenti, che potrebbe essere anche di natura temporanea, va però spiegato con il
rallentamento registrato da inizio anno dall'economia del Dragone. Lo confermano i dati relativi agli investimenti "non finanziari", più legati all'industria manifatturiera, che hanno segnato il passo di oltre il 10%.
Fra l'altro, c'è anche chi sta
mettendo in discussione la stagione riformatrice messa in atto dal Premier Xi Jinping, volta a trasformare la Cina in un Paese più competitivo e liberalizzato e molto meno ripiegato su sé stesso e sulle aziende pubbliche.