(Teleborsa) -
"Il relitto della Costa Concordia verrà smaltito in Italia. Un risultato che il ministro dell'Ambiente,
Gian Luca Galletti saluta come "importante per il Paese"... un obiettivo- spiega Galletti in una nota- al quale ho lavorato fin dall'inizio". Tuttavia, la Conferenza dei servizi convocata ieri che avrebbe dovuto dare il via libera al trasferimento della carcassa della nave a Genova per lo smaltimento non ha trovato l' accordo e dunque sarà il Consiglio dei Ministri, a prendere in mano le redini della questione: probabilmente già da lunedì prossimo.
L'accordo su Genova, per smaltire
quel relitto che da due anni e mezzo deturpa il panorama dell'isola del Giglio e che ha consegnato a Costa Crociere
la bandiera nera di Legambiente, è stato ostacolato dal voto contrario della Regione Toscana e della provincia di Grosseto le quali continuano a rivendicare lo smaltimento del relitto. Di tutt'altro avviso Costa che, da parte sua continua a ribadire che Genova "è l'unica soluzione idonea" in Italia, mentre Piombino "non costituisce un'alternativa" poiché vi sono "ritardi sostanziali" nei lavori del porto.
"A fronte della soluzione Genova indicata da
Carnival, - aggiunge Galletti - noi abbiamo portato in Conferenza dei servizi le nostre prescrizioni rigorose per assicurare il massimo livello di tutela ambientale in tutte le operazioni. Ora la decisione passa al Consiglio dei Ministri, faremo presto e bene", ha aggiunto il ministro dell'ambiente.