(Teleborsa) -
Seduta difficile per la Borsa di Milano,
in sintonia con le altre piazze del Vecchio Continente, in una giornata dove hanno prevalso i realizzi. L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,136, dopo il
sì di Bruxelles al piano di riforme approntato dal Governo Tsipras e le ultime novità in materia di
exit strategy in USA. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,34%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 49,73 dollari per barile, dopo che le
scorte di greggio settimanali, sono cresciute oltre attese.
Torna a salire lo
Spread, attestandosi a 112 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,45%, nel giorno in cui l'Italia ha incassato il
via libera definitivo dall'UE sulla legge di Stabilità 2015.
Tra gli indici di Eurolandia, sostanzialmente stabile
Francoforte, che riporta un +0,04%, sotto tono
Londra, che chiude con un -0,21%, mentre resta vicino alla parità
Parigi (-0,09%). Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,96% sul
FTSE MIB. Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,87 miliardi di euro, in calo del 13,32%, rispetto ai 3,31 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 262.063, rispetto ai 291.201 precedenti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per
Telecom Italia (+1,57%) e non sembra aver risentito del pronunciamento dell'Agcom sulle tariffe unbundling.
Ben comprata
Mediaset, che segna un forte rialzo dell'1,35% dopo che la controllata
EI Towers ha lanciato un'Opas su Rai Way. I due titoli hanno messo a segno un rally.
Giornata moderatamente positiva per
UnipolSai, che sale di un frazionale +0,78%.
Seduta senza slancio per
Luxottica, che riflette un moderato aumento dello 0,74%.
Tra i più forti ribassi, invece, prevalgono le vendite su
UBI Banca, che lascia sul tappeto una perdita del 2,85%. In caduta libera
Banca Mps, che affonda del 2,70%. Pesante
Mediobanca, che segna una discesa di ben del 2,66 punti percentuali.
Seduta difficile per
Moncler, (-2,57%) che già guarda ai conti 2014 che saranno diffusi la prossima settimana.